Che i social network siano sempre più importanti e rilevanti anche ai fini giurisprudenziali è ben noto. E pertanto l’ultima sentenza da parte della Corte di Cassazione non stupisce più di tanto gli analisti di settore.
In particolare, la Suprema Corte con una recentissima pronuncia ha sdoganato il riconoscimento dell’imputato tramite il social network di Mark Zuckerberg, Facebook, affermando che la piattaforma più nota al mondo nel settore delle social community è ritenuto come uno strumento attendibile. Continue reading
Presto i contenuti testuali su Facebook saranno un lontano ricordo. A prevedere la migrazione dal testo al totale utilizzo dei video è niente poco di meno che Nicola Mendelsohn, che di Facebook è vice presidente. Il quale, in fin dei conti, azzarda una previsione niente male: entro cinque anni, sulle bacheche online degli utenti sparirà completamente il testo scritto, e si comunicherà esclusivamente tramite video. Che sia una previsione concreta o una stima abbastanza “osata”, sarà il tempo a dircelo. Quel che invece sembra certo è che il vice presidente del social network sia effettivamente convinto di quel che dice, tanto da fare una vera e propria scommessa sul futuro dell’azienda che rappresenta. Il futuro, dice, sono sicuramente i video e i contenuti multimediali, in grado di soppiantare i “vecchi” testi.