Category Archives: Servizi

Perché fare volontariato?

Il volontariato è un modo efficace per fare la differenza nella propria comunità e nel mondo in generale. È un’opportunità per restituire, entrare in contatto con gli altri e acquisire un’esperienza preziosa. Sia che vogliate conoscere nuove persone, sviluppare nuove competenze o semplicemente fare del bene, il volontariato può essere un’esperienza incredibilmente gratificante. Continue reading

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Legge 104: i benefici di chi si prende cura di un parente disabile

disabileI benefici per tutti coloro che si prendono cura di un anziano o di un figlio disabile sono riassunti nella nota Legge 104, che risale al 5 febbraio 1992. Quindi una legge ormai obsoleta, che ha comunque avuto dei piccoli emendamenti nel corso degli anni. Le modificazioni intercorse alla famiglia con il passare del tempo, la mancanza di possibilità di fornire le cure necessarie ai familiari bisognosi e diverse problematiche hanno però portato le forze politiche a ridiscutere dei privilegi garantiti a chi si prede cura di un familiare con problemi, valutando una modifica radicale della legislazione in merito. Continue reading

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Scuola 2018, si spenderà oltre 500 euro a studente

Secondo quanto afferma il Codacons nel suo consueto studio annuale, tra zaini, penne e diari, ogni famiglia arriverà a spendere più di 500 euro per studente, il 2,5 per cento in più rispetto a quanto non accadesse, di questi tempi, un anno fa. Una vera e propria stangata, con punte del + 3,9 per cento per quanto concerne gli zainetti griffati e con un peso che per quanto concerne i libri di testo, fa salire il conto a 1.100 euro. Continue reading

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Comprendere la SEO

Se andiamo a leggere qualsiasi sito dedicato al web marketing, scritto da qualche improvvisato guru, noteremo che spesso parla in modo criptico, volendoci comunicare che il suo campo è molto complicato. È vero che la search engine optimization (SEO) richiede una professionalità non comune e conoscenze che vanno oltre la semplice infarinatura, ma non è una materia che non possa essere carpita e appresa con le giuste dritte.

I seo specialist migliori vi diranno che hanno iniziato prendendo un sito e posizionandolo, cioè facendo dei test volti a verificare l’esattezza di alcuni parametri e come le modifiche incidano sugli stessi e sulla posizione di un sito (vedi serviziposizionamento.com per una panoramica sulle tecniche). Ma per comprendere la SEO non serve molto, almeno nei principi base, che adesso andiamo ad elencare.

Anzitutto Google è molto cambiato dal passato. La continua evoluzione del motore di ricerca ha fatto in modo che oggi si prediliga la qualità alla quantità. Google ha sfornato negli anni una serie di algoritmi volti a regolare il comportamento del motore di ricerca durante il percorso di indicizzazione.

Vediamoli da vicino:

  • Update Panda, con questo update risalente al 2011 Google ha penalizzato le cosiddette content farm, cioè quei siti contenitori basati su articoli di scarso valore, spesso duplicato, che occupavano le pagine dei risultati semplicemente combaciando con la parola chiave. Inoltre venivano colpiti gli aggregatori di news e feed da altre fonti, creati al solo scopo di attirare click verso i banner pubblicitari. Conseguenza? Google penalizza i siti con contenuti di scarsa qualità.
  • Update Penguin, l’anno dopo nel 2012 esce l’aggiornamento Penguin che principalmente riguarda il profilo di link in entrata nei siti. Google giudica e organizza l’indice anche attraverso il calcolo dei link in entrata a favore di un sito, ma come sappiamo è facile creare un profilo di backlink artificiale. Penguin interviene per combattere questa alterazione, punendo quei siti troppo disinvolti nel raccogliere link irrilevanti, di scarsa qualità, basati sulla massa, che usano parole chiavi standard e di monetizzazione in modo ripetitivo, abusato.
  • Rankbrain e Hummingbird hanno ridefinito i confini di Google e la capacità del motore di avere informazioni dai siti e fornire all’utente. Grazie a questi algoritmi Google oggi sa che se l’utente cerca una determinata parola chiave, probabilmente è interessato a conoscere informazioni di tipo supplementare.

Interpretando questi update è possibile capire quali debbano essere i requisiti di una pagina web affinché Google la consideri per i risultati in prima pagina: dev’essere autorevole, con un contenuto originale e interessante per il lettore, non deve raccogliere link artificiali di bassa qualità, deve avere informazioni che possono essere condivise e che danno un resoconto globale dell’argomento di cui stiamo trattando.

Questo resoconto globale significa in poche parole che la pagina deve parlare dell’argomento in modo esaustivo, non nel senso enciclopedico del termine, ma che deve far combaciare le informazioni fornite a quelle richieste.

Così, se sto cercando dei voli low cost, la pagina più utile non sarà quella che mi spiega cosa sono i voli low cost, ma quella che mi presenta un motore di ricerca che porta a un comparatore di prezzi delle offerte, sulle quali posso cliccare in modo sicuro, per poter fare la mia prenotazione.

L’attendibilità dei siti, insomma, dipende da molti fattori: l’autorevolezza globale, l’aderenza delle informazioni fornite rispetto a quelle cercate, la sicurezza e la velocità nella navigazione, la velocità di scaricamento delle informazioni.

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