Biopiscina: che cos’è e perché è l’impianto naturale del futuro

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La biopiscina è l’ultima frontiera della balneazione ecologica e, negli ultimi tempi, sta destando un interesse sempre maggiore.

Tantissimi coloro che ne stanno realizzando una negli agriturismi, nei parchi tematici e anche nelle residenze private.

Si utilizzano tecniche di ingegneria biocompatibile evitando interventi di cementificazione.

Biopiscina: cos’è e come funziona

La biopiscina, altrimenti noto come laghetto balneabile, è un bacino d’acqua artificiale ma depurato e strutturato in maniera naturale.

La depurazione dell’acqua è affidata a particolari piante che riproducono, in piccolo, l’ecosistema marino o lacustre.

Le piante palustri, lavorando con i batteri aerobi i quali riescono a degradare le sostanze organiche inquinanti. Le piante lacustre, a loro volta, si nutrono di parte di queste sostanze disciolte in acqua in un ciclo virtuoso ed eterno.

I vantaggi delle biopiscine

Il principale vantaggio delle biopiscine è rappresentato dal fatto che sono ecologiche nel senso che non richiede cloro né disinfettanti e, quindi, non fa male ai capelli, alla pelle o all’apparato respiratorio.

Chi persegue una filosofia naturalista, con un tipo di alimentazione bio, sarà sicuramente particolarmente attratto da questa soluzione progettuale, ancora poco conosciuta ma destinata a destare un grande interesse.

Di recente moltissimi anche i privati che si stanno interessando alle biopiscine come suggeriscono i principali portali che si occupano di mettere in comunicazione utenti e imprese.

Ristrutturazioni.com, per esempio, ha raccolto una dozzina di questi preventivi in varie parti d’Italia ma con maggiore incidenza nel sud, in particolare in Sicilia, dove le spese di un biolago possono essere ammortizzate da un uso prolungato dello stesso.

Costruire una biopiscina (o biolago)

Costruire una biopiscina non è certo un’impresa da “fai da te”.

Questo tipo di struttura, benché al 100% naturale, richiede approfondite conoscenze naturalistiche e biologiche nonché mezzi meccanici importanti.

Lo scavo, le finiture e la struttura circostante, solitamente, vengono realizzate dai professionisti della ristrutturazione di parchi e giardini.

Altri aspetti fondamentali per la realizzazione di una biopiscina sono:

  • la scelta del luogo
  • i materiali
  • le piante

Il luogo è fondamentale in quanto deve essere riparato dal vento: non solo per il benessere di chi utilizzerà il biolago ma anche per proteggere il delicato ecosistema e l’equilibrio delle piante che lo popoleranno.

No, dunque, a violente escursioni termiche di aria fredda o calda.

Allo stesso tempo il bacino lacustre artificiale-naturale non deve essere troppo vicino agli alberi perché l’eventuale sviluppo delle radici potrebbero danneggiarlo.

Anche la caduta delle foglie potrebbe sovraccaricare l’attività di fitodepurazione delle piante.

La struttura del biolago

La struttura del biolago si presenta come segue: un fondo di telo impermeabile, ricoperto da ghiaia e piante acquatiche.

Il tutto deve essere corredato da una ponta per portare l’acqua depurata dall’area di rigenerazione all’area di balneazione.

In genere la zona dedicata alla depurazione deve avere una superficie pari almeno al 30% del totale della vasca.

L’effetto visivo sarà quello di una cascatella, naturale e pura ma, in effetti, la sua funzione è quella di ossigenare l’area dedicata alla balneazione con l’acqua depurata.

Alcuni skimmer artificiali hanno poi il compito di raccogliere le impurità in superficie, non inquinanti ma responsabili spesso dell’aspetto stagnante e sporco dei laghetti.

L’acqua può provenire da un sistema di raccolta delle acque piovane, da un pozzo o da una sorgente naturale, a seconda del posto che poi sarà rinvigorita dalle piogge.

Bisogna però sempre tenere in considerazione il riempimento iniziale e i momenti di siccità estiva.

È importante l’acqua ma anche l’elettricità, per far funzionare le pompe, naturalmente, ma anche lo skimmer.

Infine un altro aspetto tutt’altro che trascurabile è la manutenzione delle piante: se il lago è ben strutturato dovrebbero avere una lunga e autonoma vita ma è importante farle ispezionare di tanto in tanto, per esempio a inizio stagione, da un biologo.

Una visita sarà fondamentale per assicurarsi che tutte le specie responsabili della depurazione siano in salute e non abbiano subito danni per esempio a causa dell’inverno o dei mesi più rigidi.

Differenza tra biolago e biopiscina

Molti considerano quello descritto fino ad ora un biologo e classificano la biopiscina come una piscina tradizionale purificata per mezzo non del cloro ma del sale e di un elettrolizzatore.

Si ottiene in questo modo una piscina tradizionale ma con acqua pura e che contiene solo elementi naturali come appunto il sale.

Per biolago, invece, si intende quello sopra descritto

Biopiscine prezzi

Tipologia Prezzi al mq
Piscina tradizionale 200-300 €
Biopiscina 700-900 €
Biolago 300-500€

Alla luce di questa distinzione i prezzi del biolago e i prezzi della biopiscina differiscono sensibilmente.

La biopiscina, di dimensioni inferiori ai 150 mq, si spende circa tra i 700-900 euro al metro quadro.

Per un biolago il costo è invece di 300-500 euro al mq.

Il vantaggio consiste piuttosto nelle minori spese di manutenzione.

Il boom dei biolaghi

I biolaghi, come accennato, si stanno diffondendo sempre più uno degli ultimi inaugurati è quello inaugurato dalla nazionale cantanti a ridosso del Gra, nella Capitale: il bacino lacustre naturale è il fulcro di un grande e meraviglioso parco.

 

 

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